Bruxelles si muove contro dumping sociale

Durante la Conferenza Internazionale sui Trasporti della scorsa settimana, la commissaria Violeta Bulc ha dichiarato di essere favorevole all’imposizione di un salario minimo per gli autisti comunitari.
Per ora si tratta solamente di una dichiarazione d’intento della segretaria ai Trasporti della Commissione Europea, ma entro l’anno potrebbe diventare una concreta azione della Commissione contro il dumping sociale nell’autotrasporto, approfittando del “pacchetto stradale” che sarà presentato appunto entro la fine del 2016. Il pacchetto normativo potrebbe quindi contenere norme specifiche contro il dumping sociale, accogliendo quello che alcuni Paesi, come Germania e Francia, stanno già attuando in modo autonomo, ossia l’imposizione di un salario minimo per gli autisti comunitari. Ciò varrebbe soprattutto per quei conducenti che lavorano per lunghi periodi di tempo all’estero. Il vero nodo della questione sarà l’individuazione puntuale e precisa del valore di tale salario minimo, che dovrà costituire imprescindibile mediazione tra quelli più elevati dell’occidente europeo e quelli più bassi dell’est. Violeta Bulc si è anche espressa a favore di maggiori controlli sulle strade ed autostrade con il fine di verificare maggiormente la regolarità del cabotaggio stradale.

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